
Nicolò Bongiorno
Canti degli spiriti dell’acqua
Chi come me abita nell’occidente globalizzato ha sempre sognato e visto l’Himalaya e il Tibet come una roccaforte contro gli eccessi della modernità. Ma è vero il contrario, i problemi della vita nella nostra società moderna finiscono per riproporsi tra le montagne più sperdute dell’Himalaya. Qui il cambiamento climatico, l’imbarbarimento, l’urbanizzazione, il traffico si manifestano in alcuni casi in modo anche più cruento rispetto a noi. Chissà se è davvero la fine di quel magico e mistico mondo? Questo film vi invita ad aprire il cuore e sintonizzarvi con la canzone degli spiriti delle acque… a fare alleanza con gli elementi della natura che risuonano in voi.
Bio
Nicolò Bongiorno (Milano, 4 aprile 1976) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
I suoi lavori nel campo della ricerca documentaristica e cinematografica trovano origine in un suo personale legame con quelle dimensioni che nell’animo umano appartengono allo sconosciuto e all’inesplorato. Sul bordo di un precipizio onirico ed immaginifico che fin dagli albori dei tempi delinea la propensione dell’uomo all’esplorazione di ciò che rimane celato al proprio sguardo, le analisi condotte da Nicolò nelle sue opere si prefiggono di cogliere quello spazio infinito e senza confini dove l’uomo incontra la natura nelle sue forme più ostili ed inospitali, ma dal cui legame si origina un moto in grado di spingerlo verso le zone inesplorate del mondo e del sé.