
Irene Santiago
La vita sarà collettiva o non lo sarà: tessere un’intelligenza collettiva
Alcune strade della vita possono essere percorse solo collettivamente. Questo è uno dei principali insegnamenti di oltre 20 anni di accompagnamento di persone e comunità in contesti di violenza, conflitti armati, movimenti migratori e altro. Ho imparato dalle persone che mi hanno insegnato che il dolore fa meno male se è condiviso e portato avanti insieme, che i cambiamenti e il ritorno alla vita sono qualcosa che si fa in comunità, con gli altri. Lo sguardo collettivo arricchisce, così come la mente collettiva è più creativa e riesce ad andare oltre l’individuo, ma anche il collettivo. Siamo più della somma delle parti, siamo un sistema e, come tale, esiste un’intelligenza collettiva che dobbiamo attivare e rafforzare consapevolmente. Come ha detto Irving Yalom, “suport-suport-suport” è un modo per camminare senza lasciare indietro nessuno. Si tratta dell’esperienza della co-costruzione, della co-tessitura, dell’esperienza di guardarsi negli occhi e di sapere che siamo sostenuti l’uno dall’altro.