Federico Cataldo

Come in tutta la musica si comunica ciò di cui si è fatto esperienza, o si è fatto frutto di contemplazione, e , farsi attraversare da essa, ci attiva in un processo conoscitivo di noi stessi.

Nella BTE, di cui, dopo averla conosciuta mi sono reso conto che utilizzavo intuitivamente alcune sue metodologie, e che dopo uno studio approfondito di essa, ho beneficiato ampiamente delle sue tecniche di incremento delle capacità di espressività, si conosce sé stessi in uno slancio intuitivo, che al mio modo si suonare, che privilegia uno stampo di natura d’improvvisazione jazzista ,ha apportato un metodo attraverso cui lascio che la musica fluisca facendomi parlare della mia storia personale e del mio quotidiano con l’intento di realizzare una profonda connessione con la mia dimensione interiore e di chi ascolta, nel rispetto dei suoi confini e del suo mistero.

Mi chiamo Federico Cataldo, ho 30 anni, e ho dedicato la mia vita alla ricerca della pneumosfera e dell’interiorità, mosso da una profonda curiosità fin dall’ età di 15 anni. A 18, in seguito a una crisi d’ emergenza spirituale, attraverso la quale ho provato un grande senso di smarrimento, senza sentirmi supportato dalle istituzioni pubbliche, ho intrapreso un viaggio alla ricerca di me stesso, attraverso cui sono riuscito a cogliere degli orizzonti grazie ai quali oggi celebro l’ esistenza, in un continuo cammino di crescita, dove cerco di portare tutto ciò nel quotidiano. Sto seguendo degli studi scientifici, nella fede di uno sviluppo nella contemporaneità di una scienza che sviluppi una sua etica ma il mio modo di comunicare le conoscenze che ho acquisito è tramite la musica, con il mio sax, dopo unici anni dedicati in particolare all’aspetto timbrico dello strumento.