
Claudio Maddaloni
La Divina Commedia come mappa per il risveglio
La Divina Commedia è una mappa o mandala completa, ricca e chiara del risveglio e di come l’energia che circola nel corpo sottile, la Shakti che scorre nei canali laterali, ritrovi la strada di casa verso l’infinito. Dante immagina di visitare i tre regni, descritti come diversi stati di coscienza nel sistema dei chakra, e di operare alchemicamente per ripristinare la luce. All’inferno si ottiene un’inversione del flusso discendente della Kundalini scegliendo di disidentificarsi dai desideri dell’ego e invertendo infine Lucifero stesso. Questo consente l’ascesa della montagna del purgatorio interiore, salendo ogni chakra come una scala verso il cielo, in modo da purificare la coscienza; ciò avviene applicando a ogni vizio la virtù corrispondente. Solo a questo punto finale, Beatrice, che rappresenta la Kundalini Shakti di Dante, si attiva e inizia un’ascesa diretta al Paradiso, perforando ogni cielo planetario o chakra, fino al Sahashara, dove risiede Dio e dove Dante si fonde con la coscienza cosmica.