
Claudio Calcina
Il sacrificio della Caverna: il dono intimo dell’Agguato
La Caverna come atto d´amore e di sacrificio per facilitare l´evoluzione di ognuno di noi. Riconoscere come il limite rappresentato dall´Agguato sia in realtà un dono colmo di grazia, parte del dualismo da cui abbiamo l´opportunità di uscire cogliendo l´unità profonda cui anch’esso appartiene.
Vedere come sia necessario e generoso nel suo darsi per concedere a noi l’occasione di conoscerci nel profondo, di crescere e di maturare fino a giungere al compiere il fare del due l´uno con la Caverna e con ciò che rappresenta.
Cogliere come la manifestazione della Caverna sia solo una nostra interpretazione della realtà, mentre nella Verità ne siamo già fuori non appena riusciamo a ricordarci di essere sempre nella Sorgente.
Questo passaggio è uno scatto fondamentale per poter evolvere il nostro essere sia nella vita che nel nostro essere terapeuti, per accogliere con amore tutte le Caverne, nostre e dei nostri pazienti, senza rimanerci prigionieri, sia restandovi dentro troppo a lungo.