Alessandra Brunelli

Narra il maestro Paracelso che “tutte le malattie hanno i loro principi in una di queste tre sostanze: sale, zolfo e mercurio”
Il che significa che possono avere origine nel mondo della materia, simbolizzato dal sale; nella sfera dell’anima, rappresentata dallo zolfo; o nel regno della mente, espresso dal mercurio.
Se il corpo, l’anima e la mente sono in perfetta armonia tra di loro, non c’è pericolo di squilibri dannosi. Ma se si verifica una causa di disarmonia in uno di questi 3 piani, il disordine si trasmette anche agli altri ed appare la malattia.
È dunque importante avere a disposizioni mappe precise sull’anatomia psicologica ed energetica dell’essere umano o anatomia sottile ben conosciuta nelle discipline mediche e tradizioni antiche. Nella medicina cinese o ayurveda si parla di meridiani. Nella filosofia indù, di nadi e chakra. Nella tradizione cristiana si utilizza il nome di “chiesa” così come nella Cabala di sentieri, per definire questa struttura energetica del corpo.
Ben sappiamo che il corpo fisico non è solo materia ma costituito essenzialmente da energia che si raccoglie in 5 centri psicoenergetici: intellettuale, emozionale, motore, istintivo, sessuale.
Tali centri posso essere utilizzati in maniera adeguata così come non adeguata con un conseguente consumo del capitale energetico del centro stesso. Ognuno nasce con una quantità di energia che bisogna saper risparmiare. Ci sono valori vitali depositati in ogni centro la cui perdita determina un’accelerazione del processo di malattia, di vecchiaia e di morte.
Risulta dunque indispensabile conoscere questi 5 centri inferiori che appartengono alla coscienza e che sono inondati dall’ego. Molto differenti dai 2 centri superiori (intellettuale superiore ed emozionale superiore) che invece sono veicoli esclusivi del Sé. L’uomo deve rendersi conto di essere l’unico responsabile della sua salute e della sua longevità che dipende, prevalentemente da come viene conservata la sua energia.