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“Risveglio Transpersonale” di Pier Luigi Lattuada

Uno dei più grandi doni che la psicologia transpersonale (TP) può offrire all’umanità sono modelli e metodi per il risveglio.

Il risveglio è un’attitudine psicologica, uno stato di coscienza che abbraccia un largo spettro di condizioni connesse sia ai quadranti interiori che esteriori dell’esperienza umana.

Taylor definisce magistralmente la condizione in cui il TP può condurre il cliente al risveglio (Taylor, 2017), vedi sotto:

“Il modo più chiaro in cui il risveglio si manifesta è in termini di diversa percezione ed esperienza del mondo circostante da parte della persona sveglia. Gli individui svegli non percepiscono lo stesso mondo degli altri. Il mondo è un luogo diverso per loro come lo è il mondo di un bambino rispetto a quello di un adulto – o, si potrebbe dire, come lo è il mondo di un indigeno pre-civilizzato rispetto a quello di un occidentale moderno (Taylor, 2017, 198)”.

Le caratteristiche del risveglio

Il cambiamento in una persona risvegliata può iniziare con una differenza nelle caratteristiche percettive. 

Taylor afferma quanto segue:

Cambiamento delle caratteristiche percettive:

  • Percezione intensificata
  • Aumento della presenza/temporaneità
  • Consapevolezza della “presenza” o di un’energia spirituale onni-pervadente”.
  • Sollievo, armonia e connessione”.

Il risveglio cambia il modo in cui ci si sente dentro; ci si può sentire come se si fosse rinati con una nuova identità psicologica.

Di seguito sono elencati i cambiamenti nelle caratteristiche affettive descritti da Taylor:

Cambiamento delle caratteristiche affettive:

  • Tranquillità interiore
  • Trascendenza della separazione/senso di connessione
  • Empatia e compassione
  • Benessere
  • Assenza (o diminuzione) della paura della morte
  • Aumento/aumento dell’energia
  • Sicurezza interiore

Le persone spiritualmente avanzate sono solite cambiare il modo di vedere se stesse in relazione al mondo e agli altri esseri umani. Si vedano i seguenti cambiamenti indicati da Taylor:

Caratteristiche concettuali e cognitive:

  • Mancanza di identità di gruppo
  • Ampia prospettiva: uno sguardo universale
  • Senso di moralità accresciuto
  • Apprezzamento e curiosità

Di conseguenza, le persone risvegliate cambiano il loro comportamento e le loro abitudini. Ecco alcuni dei cambiamenti elencati da Taylor: 

Cambiamento delle caratteristiche comportamentali:

  • Altruismo e impegno
  • Godimento dell’inattività: La capacità di “essere”
  • Oltre l’accumulo e l’attaccamento / Non-materialismo
  • Autonomia: Vivere in modo più autentico
  • Relazioni migliori e più autentiche

La sfida 

Ma il raggiungimento e il mantenimento di una condizione interiore di risveglio sono direttamente connessi con il contesto, si tratta cioè di un dialogo partecipativo tra l’individuo e il mondo.

E qui viene la sfida dell’iper-complessità.

Da un lato le zone di rischio psicologico che mettono costantemente alla prova i nostri ottenimenti interiori e ne testano il grado di profondità, dall’altra l’ermeneutica: come interpreto la condizione raggiunta, chi se ne appropria dentro di me, cosa ne faccio?

Su questa soglia ogni metodo si ferma lasciano spazio alla liberta e responsabilità individuale.

Voglio allora citare qui una funzione psicologica che più di ogni altra potrebbe sostenere l’eroina/eroe in viaggio che ci abita: l’attenzione.

La seconda attenzione

Per quanto risvegliati si possa essere l’interazione ordinaria con il mondo mette in gioco schemi di comportamento, abitudini che si attivano automaticamente dentro di noi. Accorgercene e smascherarli è un atto di responsabilità da rinnovare in ogni istante, qui ed ora alla superfice del contatto con le cose del mondo. Per fare questo l’attenzione comune non è sufficiente, è necessaria una seconda attenzione che differentemente dalla prima presta attenzione a prestare attenzione, sta attenta all’attenzione che mettiamo nelle cose e la migliora, fa un passo oltre, oltre l’abitudine, dietro le quinte, svela il velo delle apparenze e ne coglie l’essenza, quanto meno un’apparenza più essenziale.

Un’attenzione che sta attenta a come sono attento mentre ti saluto o ti parlo o ti guardo, a come sto attento alle sensazioni che avverto quando entro in relazione con te o con l’ambiente.

In questo viaggio le piccole ordinarie cose della vita quotidiana ci sono alleate:

prestare attenzione a come sto attento a fare benzina al distributore, compilare un modulo d’iscrizione, pagare un conto al ristorante, sedermi su una sedia, salutare la commessa del supermercato o la vicina di casa, sorridere al sole che mi accoglie quando esco per strada, o agli alberi, e ai fiori, ma anche alla spazzatura piuttosto che al traffico delle auto. 

La vita è una cerimonia dicono gli sciamani, la seconda attenzione ci aiuta ad agire come se lo sapessimo.

Riferimenti bibliografici

Taylor, S. (2017). The leap: the psychology of spiritual awakening. Eckhart Tolle Edition. Novato, CA. New World Library, 

Lattuada P.L. (2022), The Psychotherapy of the Future, 15th question about Transpersonal Psychotherapy, Cambridge, UK: Cambridge Scholars Publishing. 

Lattuada P.L. (2010). Second Attention Epistemology. Integral Transpersonal Journal, 0, 7-52

Lattuada P.L. (2012). Second attention epistemology: Integral process evaluation grid (III part). Integral Transpersonal Journal, 2, 13-27.